MERCOLEDI’ 26 SETTEMBRE

PICCOLO TEATRO GRASSI | ore 20.30 | ZIMBABWE
TSITSI DANGAREMBGA – TRA CINEMA E TEATRO
KARE KARE ZVAGO | SHE NO LONGER WEEPS
(Lei non piange più)
Cortometraggio e testo teatrale/ Mise en espace

di Tsitsi Dangarembga
traduzione del testo teatrale Giuliana Catalano
regia Tatiana Olear assistente alla regia Ana Shametaj
attori Rufin Dho, Olivier Elouti, Beatriz Luz Lattanzi, Madeleine Mbita Nna, Maria Vittoria Scarlattei, Cecilia Campani, Matteo Vitanza, Irene Timpanaro, Emilio Romeo.

Vincitore della XV edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e d’America Latina nel 2005, il cortometraggio della Dangarembga è la rielaborazione di un racconto tradizionale Shona (lingua bantu parlata nello Zimbabwe), a cui la regista ha saputo infondere un tocco geniale: dalla leggenda che ha come sfondo un villaggio minacciato dalla carestia nasce sorprendentemente un musical. Il cannibalismo diventa musical, la morte diventa danza, la pietà può far rinascere chi ha saputo amare fino in fondo, contro ogni evidenza. Fino a farsi divorare.
In collaborazione con il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina

Il testo teatrale propone un vivido ritratto delle donne africane in una società patriarcale. Martha, la protagonista, è una giovane zimbabwese. Non è ancora sposata, ma rimane incinta e l’attesa non è dolce: si dovrà scontrare con la crudeltà e con l’ipocrisia degli uomini e delle donne che la circondano. L’emancipazione femminile è un percorso tutt’altro che indolore.

Autrice teatrale, romanziera, regista cinematografica, Tsitsi Dangarembga è nata in Rhodesia del Sud, (attuale Zimbabwe) si è formata in Inghilterra, per poi ritornare nel suo paese. Con il suo testo, She no longer weeps, scritto nella sua lingua madre, lo shona, raggiunge la notorietà internazionale. Tra i suoi cortometraggi, oltre a Kare Kare Zvago, Nyami Nyami and The Evil Eggs. Tra i suoi romanzi Nervous condition, tradotto in italiano dalle edizioni Gorée con il titolo La nuova me. A proposito di questo romanzo Doris Lessing ha scritto: “Molti bei romanzi scritti da uomini sono venuti fuori dall’Africa, ma pochi scritti da donne nere. Questo è il romanzo che aspettavamo… diventerà un classico”. E tale è diventato, tanto da essere inserito fra i dodici più importanti libri africani del XX secolo e d’aver venduto oltre 3.000.000 di copie in tutto il mondo. Con La nuova me Tsitsi Dangarembga ha vinto il Commonwealth Writers’ Prize nel 1989, e “The Indipendent” l’ha inserita fra i cinquanta più importanti artisti africani contemporanei.