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Giovedì 26 maggio
Ore 18.30 | MUDEC | Spazio delle Culture
NUOVO SCENARIO ITALIANO. Stranieri e italiani nel teatro contemporaneo

Coordina Raffaele Taddeo – La Tenda – El Ghibli
Interventi di Maria Cristina Mauceri – Università di Sidney e Marta Niccolai – University College di Londra, autrici del libro Nuovo Scenario Italiano. Stranieri e italiani nel teatro contemporaneo, Roma, Ed. Ensemble, 2015

Niccolai Mauceri

Chi percorre le pagine di Nuovo Scenario Italiano. Stranieri e italiani nel teatro contemporaneo non può che rimanere affascinato dai tentativi del teatro in Italia di affrontare la questione immigrazione e cercare di contribuire ad allontanare il problema del razzismo, evidenziando, invece, quegli elementi che non solo rendono lo straniero accettabile, ma visto con un’ottica totalmente diversa,  per nulla dissimile da noi su tutti i piani.
Ciò che emerge immediatamente è la particolare attenzione che hanno rivolto le curatrici a quella parte delle espressioni teatrali  avvenute   nel nostro paese che hanno maggiormente avuto la caratteristica di strutturarsi come esperienze transculturali. La ricerca, che prende in analisi la produzione teatrale avvenuta in oltre 20 anni, non è stata semplice anche perché non esiste una catalogazione dei drammaturghi italiani che si siano interessati dell’argomento migranti,  e sono pochissimi i testi di drammaturgia scritti da stranieri e pubblicati. IL testo curato da Cristina Mauceri e Marta Niccolai è organizzato in tre sezioni. La prima chiamato “Teatro creolo”, ritenuto il più significativo dalle curatrici. Esse infatti così si esprimono: “L’aspetto più innovativo è il carattere dialogico del teatro che abbiamo definito ‘creolo transculturale’ dei drammaturghi che hanno voluto  la partecipazione dello straniero nelle diverse fasi della produzione dello spettacolo”. La seconda sezione riguarda come è visto “Lo straniero in drammi e commedie di drammaturghi italiani”. Infine  la terza sezione denominata “Teatro di narrazione”. In questa proposta teatrale sono presenti  attori-drammaturghi italiani ma anche attori-drammaturghi di origine straniera che hanno saputo sfruttare la tradizione dell’oralità presente nelle culture di provenienza come ad esempio quelle africane senegalesi ed etiopi.
Tuttavia c’è ancora molto di sommerso e  da scoprire. Ad esempio testi teatrali scritti da autori di origine straniera pubblicati o meno, ma testimonianti  una attenzione ad una forma artistica che è fra le più antiche, se non la più antica.